Per cominciare, mi compiaccio
per il fatto che siano entrati nuovi forumisti giovani, preparati ede entusiasti. Mi faccio contagiare dalla nostalgia per quando ero come voi e cercavo (allora non c'erano i forum)qualcuno con cui poter scambiare quattro (otto, dodici) chiacchere su questi argomenti.
Dite che in televisione passano schifezze, non si parla di Totò o della Magnani ecc.
Il mercato detta le regole e l'audience non premierebbe più che tanto. Se dico che è cosa triste, pecco di moralismo senile, e allora giro i fari sulla tv via satellite, ma ormai anche lì non ci si salva, e qui ribollisco di rabbia: aspettando l'isola dei famosi
Don Matteo (va bene, carino, ma lo danno in contemporanea sulla RAI, c'è proprio bisogno?), CSI (come sopra), cambio moglie (reality), e crime, crime a non finire, di quello che già troviamo ovunque. Questa è la mia amarezza.
Dite anche che i sequel non vanno disprezzati. Però un conto è l'audace colpo..., sequel a ridosso del primo, un conto è il sequel 25 anni dopo, destinato forse ad un altro segmento di pubblico.
Vi faccio un esempio. Io sono una fan di Blues Brothers, l'avrò visto 40 volte, l'ho propinato a mio nipote, al mio primo marito, all'attuale e l'avrei mostrato anche a mia nonna, se ci fossi riuscita.
Negli anni '90 hanno fatto il sequel: da legarsi alla poltrona per non andarsene (belle le musiche, ma non si va a vedere BB per Eric Clapton, bisogna salvaguardare il mood).
Quindi, io li evito, di massima.
Sorry, era solo un parere. Voi tenetemi aggiornata, mi raccomando.