Le avventure di Pinocchio, di Luigi Comencini (1972)

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view post Posted on 5/3/2007, 13:28
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Originariamente fu mandato in onda dalla televisione in sei puntate, successivamente visto il gran consenso di pubblico ottenuto, fu realizzato in una versione cinematografica dimezzata rispetto alla versione integrale. E' indiscutibilmente l'edizione di pinocchio più bella, più incantevole trattata con un'umanità con una dolcezza davvero straordinaria!!!! Manfredi nel ruolo di geppetto ci fa commuvere per tutto l'amore e la tenerezza che destina al burattino di legno.. da vedere assolutamente!!!!!!
























Edited by BEPY86 - 5/3/2007, 15:22
 
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view post Posted on 5/3/2007, 23:10
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KING of the Road

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la colonna sonora è davvero bella.. anche se non ho mia visto il film l'avevo già sentita da qualche parte..
 
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view post Posted on 5/3/2007, 23:34
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CITAZIONE (KING Gaspy @ 5/3/2007, 23:10)
la colonna sonora è davvero bella.. anche se non ho mia visto il film l'avevo già sentita da qualche parte..

se aprite le casse la colonna sonora la potete ascoltare direttamente da questa pagina parte in automatico ^_^
 
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onestobender
view post Posted on 5/3/2007, 23:44




E' stato riproposto recentemente da fuoriorario.

Per me resta il Pinocchio più bello in assoluto, soprattutto per la resa delle atmosfere (e forse perchè mi ricorda la mia infanzia :P ).
 
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-Gasperino-
view post Posted on 9/3/2007, 22:25




In assoluto uno dei più grandi capolavori del cinema italiano.
Straordinario Manfredi nel ruolo di Geppetto, non a caso la parte (secondo me) più bella è proprio la prima, in cui è assoluto protagonista. Indimenticabili le musiche di Fiorenzo Carpi.
 
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Antonio88
view post Posted on 11/3/2007, 16:23




Secondo me uno dei film più belli di Nino Manfredi insieme a Pane e cioccolata, C'eravamo tanto amati, Audace colpo dei soliti ignoti....
L'interpretazioni del nostro amato Nino è a dir poco autentica e unica, commovente e divertente allo stesso tempo come è soltio fare nella sua recitazione sempre cosi naturale. Ci lascia sempre quel gusto dolce e amaro nell'anima e nei cuori. Amo questo attore, lo considero il migliore di tutti i tempi nessuno lo ha mai equagliato e nessuno lo equaglierà mai.
Consiglio a tutti piccoli e grandi di vedere questo splendito film il più bel Pinocchio mai realizzato, film molto intenso, divertente, commovente e con tanto di buoni sentimenti.
Assolutamente da vedere, voto 9/10.

Antonio :P
 
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view post Posted on 7/4/2007, 10:48
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KING of the Road

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visto ieri sera...
di questo film ho apprezzato 2 cose:

-l'atmosfera magica del film...
- l'interpetrazione magistrale di Nino Manfredi nel ruolo di Geppetto. commovente e straordinaria allao stesso tempo


ps
il bambino è stato molto bravo nel ruolo di Pinocchio, qualcuno sa che fine ha fatto?
 
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view post Posted on 7/4/2007, 12:43
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sporadicamente viene intervistato dalla televisione per i film che lo avevano visto protagonista come attore uno su tutti le avventure di pinocchio di Luigi Comencini.. ora svolge una vita ordinaria si è scostato dal mondo cinematografico ormai da parecchio.. anche perchè con il passare del tempo aveva perso quella naturalezza e quella genuinità che costituivano le basi predominanti della sua recitazione!!!

Edited by BEPY86 - 7/5/2007, 13:17
 
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Dandy Rotten
view post Posted on 6/5/2007, 15:50




Comprata in DVD l'edizione televisiva (finalmente è uscita).
Quoto tutti quanto hanno definito questa versione di "Pinocchio" la più bella mai portata sullo schermo. Ci hanno provato in tanti, ma solo Comencini (recentemente scomparso) c'era riuscito (così come aveva reso ottimamente "Cuore" una dozzina d'anni dopo).

Il film di Comencini lascia ben poco al "soprannaturale" della fiaba, donandole comunque un fascino straordinario.
Prendiamo la Fata Turchina (unico elemento "magico" lasciato"): è la reincarnazione della moglie di Geppetto. Il Gatto e la Volpe sono due attori della compagnia di Mangiafuoco, il Grillo parlante viene schiacciato subito e non riappare più (anche nel momento in cui la sua "ombra" dovrebbe diffidare Pinocchio dal muoversi di notte, sostituita da una misteriosa lucciola, non ben identificata), e nemmeno nel finale, quando Pinocchio dopo essere uscito dal Pescecane in compagnia di Geppetto finisce in casa del Grillo (anzi il Pinocchio di CVomencini termina con Pinocchio e Geppetto arrivati a terra, e avviati verso una nuova vita insieme), e non c'è nemmeno il gigantesco Colombo Bianco che accompagna Pinocchio al viaggio che lo condurrà al porto appena in tempo per vedere Geppetto affondare con la sua barca.
E qui si viena a un altro punto... la barca! Gepptto-Manfredi la costruisce con pezzi di altre barche distrutte e di nessuna proprietà poichè la "legge del mare" permette a chiunque di costruirsi una barca con ciò che resta di altre barche. Poco prima di prendere congedo dai pescatori per partire via mare, manfredi passa davnti a uno specchio in cui si vede stinta la pubblicità di uno spumante (Credo sia l'Asti Cinzano), il che trasporta lo spettatore nel mondo del reale.
Comencini, pur "tradendo" il Pinocchio originale, ne è comunque fedele allo spirito, quello cioè di mostrare un'Italia da poco unita, ma soltanto sulla carta ed estremamente povera.
Un piccolo capolavoro nel suo genere, con un grande Nino Manfredi. Ottimi anche Balestri, la copoia Franchi-Ingrassia... e brava pure la Lollo (di cui non sono affatto un estimatore), nel ruolo della Fata.
 
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ninomartino
view post Posted on 28/6/2007, 09:43




e poi franco franchi e ciccio ingrassia come il gatto e la volpe sono straordinari.
 
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eastman85
view post Posted on 9/7/2007, 15:43




Benigni prendi nota !
 
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Dandy Rotten
view post Posted on 20/8/2007, 18:17




Rivisto tutto durante il week-end. Nulla da dire è nettamente superiore alle altre versioni.
Leggevo l'intervista a Comencini in cui spiega le sue scelte:
"Non ho mai considerato PINOCCHIO una fiaba" Dice" CAPPUCCETTO ROSSO è una fiaba... PINOCCHIO è un racconto contadino con una morale pedagogica". Inoltre motiva la sua scelta di mettere in scena Andrea Balestri invece di un burattino "Due ragioni principali: laprima è che un burattino in scena non è facile da dirigere" (ai tempi certi miracoli grafici non si facevano e comunque non avrebbero reso...) "e l'altro" continua Comencini "è che difficilmente (a me per primo) un bambino di cui si sente la voce per un intero film e riappare solo nel finale può risultare simpatico".
E qui Comencini tocca un punto da tutti pensato e da pochi detto: un éPinocchio che si alterna tra burattino e bambino piace, anzi è più simpatico il bambino... ma il Pinocchio burattino della fiaba, nel momento finale in cui è diventato bambino, non è più altrettanto simpatico.
La mia maestra dell'asilo me lo rendeva ancora più antipatico, perchè vi aggiungeva una sua variante: "Pinocchio, che ora si chiamava Angelo (Ma perchè???!!!), visse sempre felice e contento".
Ora, Collodi nel suo Pinocchio volle rappresentare una sorta di "iaggio iniziatico" (teniamo presente che sono stati fatti studi sul romanzo di Collodi per trovare i messaggi massonici... a cui personalmente credo abbastanza... da non dimenticare che nella prima stesura, Pinocchio moriva impiccato dagli assassini, Collodi lo "resuscitò" tramite la Fata [in principio soltanto una "bambina dai capelli turchini, che aspettava la bara che venisse a prenderla".. gotico puro!], per le proteste dei lettori.), Collodi non intendeva rendere antipatica la vesione "umana" di Pinocchio (che a sua volta durante il racconto si dimostra molto più umano di tanti altri), ma mostrare quanto nella vita si cambia e si matura (tutti noi, credo, rivedendoci come eravamo qualche anno fa ci mettiamo a ridere... per non piangere... siamo stati buffi quando eravamo "burattini").
Comencini ha avuto il pregio di mostrarci anche i mlandrini Gatto e Volpe come due simpatiche canaglie, mentre nel racconto di Collodi si impara a diffidarne subito (e... badate bene... Collodi non dice mai, anche se lo fa intuire, che gli assassini e il gatto e la Volpe sono gli stessi personaggi... basti pensare allo zampetto di gatto che Pinocchio strappa a uno dei due assassini... e a quando ritrova il Gatto senza una zampa... la Volpe è abile nel raccontare a Pinocchio che se l'è strappato per sfamare un vecchio lupo che moriva di fame), nel film appare evidente... ma riescono a divertire per le loro caratteristiche comiche.
Manfredi dà un'immagine di Geppetto molto più umana di quella del libro (che già è buona!), per molti della mia generazione il viso di Geppetto è abbinato a quello di Manfredi con il trucco...
La sua canzone finale (che Nino cnata con un ottimo accento toscano)

Come è triste l'uomo solo
che si guarda nello specchio
ogni giorno un po' più vecchio
che non sa con chi parlare
passa giorno dopo giorno
senza avere senza dare
quando il sole va a dormire
ed il cielo si fa scuro
resta solo una candela
ed un'ombra sopra il muro
per non essere più solo
mi son fatto un burattino
per avere l'illusione
d'esser padre d'un bambino
che mi tenga compagnia
senzdarmi grattacapi
che non usi la bugia
come pane quotidiano
e che adesso che son vecchio
possa darmi anche una mano
com'è stato lo sapete
è la storia di Pinocchio
naso lungo capo tondo
che va in giro per il mondo
che pretende di pensare
e su tutto ragionare
chi mi dice di ascoltarlo
chi mi dice di punirlo
ma non so che cosa fare
non è facile educare
lui non vuole andare a scuola
lui non viuole lavorare
devo dirvi in confiodenza
che com'è non mi dispiace
m'è riuscito proprio bene
più lo vedo e più mi piace

 
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Antonio88
view post Posted on 12/2/2008, 15:04




Questo film è meraviglioso , il Pinocchio per eccellenza, un Geppetto autentico....Nino grazie ancora sei il miglior attore mai esistito il migliore per sempre...e questo grazie anche alla splendita persona che eri e vivrai sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori
 
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Dandy Rotten
view post Posted on 30/4/2008, 19:07




Qualche sera fa lo hanno ridato in TV.
Un mio amico lo ha guardato e anche lui mi ha detto che lo trova nettamente superiore a tutte le altre versioni, notando tra l'altro come l'abbordaggio del gatto e la Volpe, possa anche essere interpretato come un riferimento alla pedofilia, non so, sicuramente l'arrivo al Paese dei Balocchi ha l'aspetto di un traffico di minori.
Un altro amico mio definisce la versione di Comencini superiore a quella di Collodi.
 
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pithecusano
view post Posted on 4/5/2008, 22:43




Italo Calvino diceva che i bei libri continuano sempre a raccontare, ogni volta che vengono letti e riletti. Così è stato anche per Pinocchio in mano a Comencini. Ho litigato quasi a sangue per Pinocchio al liceo, proprio a proposito della versione di Comencini, perché qualcuno lo bollò come letteratura minore, per ragazzi. Ed è invece un racconto iniziatico nel disincantato mondo più che mai attuale di un bambino che vuole perdere i fili da burattino. Quale paese è più attuale di quello di Acchiappacitrulli e del Paese dei Balocchi? Bella fu pure la rivisitazione in musica di Eduardo Bennato.
Ma l'interpretazione di Comencini ha un asso che si chiama Manfredi che fa la differenza determinante: il Geppetto che ci ha regalato è più umano di qualsiasi uomo, più padre di ogni padre, più puro di ogni santo laico, più poeta di ogni poeta. Un grazie particolare a dandy rotten, che ha ricordato la meravigliosa autenticità (ed attendibilità secondo la regola marinaia del res nullius) di un Geppetto che prende pezzi di relitti (quale metafora dell'Uomo Moderno!) e senza chiedere altro parte a remi per "le lontane Americhe" per ritrovare il suo unico bene. La carica emozionale, drammatica che Nino trasmette in questa assurda iconografia commuove fino al pianto a solo pensarci. E la canzone finale... quale voce migliore, quale grazia avrebbe potuto rendere così lieve tanta solitudine, tanta desolazione però serena e mai rassegnata, capace di trovare la vita persino in un pezzo di legno avuto in elemosina? Nino, in questo sceneggiato, è alle vette somme dell'arte drammatica.
Ecco, una volta in Tv, si facevano queste cose, invece dei grandi fratelli, dei pacchi, delle risate registrate in strisce e di altra fanghiglia sparata a reti unificate. E a mettere in scena, appunto, la grande letteratura, c'era Nino, che non faceva né il prete né ilmedico né il maresciallo... faceva solo un falegname. Scusate se è poco
 
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