Posts written by BEPY86

view post Posted: 23/3/2009, 13:31 In nome del Papa Re - Nino Manfredi
La storia parla di una roma governata senza pietà da chi di pietà ne dovrebbe fare il proprio pane ( il clero). Splendido Manfredi che nei film in costume rende al Massimo. Un'interpretazione commuovente di prete e di padre. Il film povero di ambienti, ma reso grande dal Manfredi che con i suoi dialoghi, la passione con cui recita questo personaggio che sente in modo particolare e la sua parlata "romanaccia" ne fanno un film UNICO. Fa riflettere sul coraggio di osare contro il proprio "padrone", non solo se si è giovani, ma di più se si è vecchi... Chi lo ha visto può capire...
secondo me è il miglior film di Magni con Manfredi protagonista... voi cosa ne pensate?
view post Posted: 17/3/2009, 00:04 Gran Torino - Il cinema di oggi
In campo registico l'esperienza e la bravura del vecchio pistolero si fa sentire. Il suo è un cinema classico, conserva lo stile e l'impronta di quelle vecchie pellicole hollywoodiane che ancora oggi resistono all'usura del tempo. Se la struttura del film non tradisce le aspettative, è la storia, invece, a risentirne. Il suo punto debole non è da ricercare tanto nella sua compiutezza, ma nel fatto che non si diversifica molto dalle altre... in particolar modo presenta molti lati in comune con "Million Dollar Baby"... anche in quel film, infatti, si assiste a un progressivo avvicinamento da parte del protagonista principale nei confronti di quelle persone che aveva sempre denigrato... una serie di circostanze, anche in questa occasione, fa si che il tutto sfoci in tragedia... Se dovessi raffrontare gli ultimi due lavori di "Clint" premierei "changeling" se non altro perchè il tono della storia non presenta gli stessi andamenti che hanno caratterizzato molti altri lavori del regista in questione..
view post Posted: 12/3/2009, 20:08 Il Gattopardo - Il cinema di ieri
CITAZIONE
Non si tratta di Delon e la Cardinale, ma di Lancaster e Visconti!

l'interesse è sempre lo stesso... non ci fare pazientare ancora a lungo perchè la voglia di sapere è veemente!
view post Posted: 11/3/2009, 14:53 Il Gattopardo - Il cinema di ieri
CITAZIONE
Tutto cambia perché tutto resti come prima, quante volte l'abbiamo sentito.
Claudia Cardinale e Alain Delon erano a dir poco splendidi. Poi ci sono i gossip, ma li tralascio. Questo film ne scatenò uno proprio clamoroso. Non chiedtemelo, eh!

Cara Carmen, adesso non puoi proprio sfuggire alla nostra curiosità... devi svelarci tutto quanto! :)
view post Posted: 8/3/2009, 21:59 Il Gattopardo - Il cinema di ieri
Il Gattopardo dal punto di vista formale è costruito in modo davvero notevole. Ma la sua vera anima risiede nella storia e nell'interpretazione dei protagonisti,quanto nello sguardo nostalgico che l'autore rivolge al mondo ormai decadente dell'aristocrazia. E così ci troviamo di fronte l'esperienza del principe Fabrizio di Salina ormai giunto alla vecchiaia, e con lui il suo mondo, e quella di Tancredi, suo nipote, figura di una nuova classe sociale differente da quella dello zio. Il viaggio del vecchio principe verso il termine della sua vita diventa un viaggio all'interno di sè, dei propri ricordi, del proprio passato, un percorso fatto in tutta intimità, lontani da tutti e soli con se stessi. Significativa è in questo senso la scena di don Fabrizio che torna a casa, andando via dalla festa, percorrendo una città notturna e silenziosa per poi inginocchiarsi rivolgendo un'accorata quanto sincera preghiera verso il cielo al quale egli affida le sue paure e le sue speranze. Un atteggiamento questo di abbandono e di trasporto nettamente in contrasto con l'ormai passata "fierezza" e autorità che caratterizzavano il personaggio di don Fabrizio.
view post Posted: 5/3/2009, 00:30 I film più belli di Alberto - Alberto Sordi
però il tutto dovrebbe compiersi nella sezione a lui dedicata... per procedere secondo questo criterio, io direi di cancellare l'attuale post e di aprirne uno nuovo nel luogo adatto ... ok???
view post Posted: 4/3/2009, 20:02 I film più belli di Alberto - Alberto Sordi
Sam, ritengo che sia opportuno cancellare il post in quanto ne esiste uno analogo nella sezione del forum dedicata ad Alberto Sordi. Prima di procedere, però, vorrei sapere come la pensi tu al riguardo... fammi sapere
view post Posted: 25/2/2009, 17:48 La marcia su Roma - Vittorio Gassman


Rispetto a un mosaico già definito dal film “la grande guerra”, il lavoro di Risi non apporta nessuna novità di rilievo. È vero, il periodo storico differisce, ma l’ intelaiatura e la psicologia dei personaggi ne rimane pressoché inalterata. Anche qui, infatti, l’arte dell’arrangiarsi insita nell’animo dei due protagonisti affiora in ogni circostanza. Tognazzi ha la mania per l’agricoltura (simpatica, al riguardo, la scena in cui continua a discorrere di agronomia, non accorgendosi dell'allontanamento della ragazza, la quale se la stava spassando tranquillamente con il suo compagno di camerata ) e aspira a poter avere una terra tutta sua da coltivare. Gassman come al solito impersona la figura del personaggio un po’ cialtrone e scanzonato, non privo però di quel coraggio nascosto e rintanato pronto ad emergere nelle situazioni di estrema difficoltà. Il fermento e l’inquietudine che scorre nelle vene dei due protagonisti da luogo a un’esplosione di coraggio e di rivalsa personale … il riscatto finale è un altro elemento che accomuna i due film..
Quello di Risi è un prodotto piacevole e divertente che però sfrutta in maniera quasi maniacale il successo riscosso qualche anno prima dal film di Monicelli..

Riconosco che non sia molto facile poter prendere parte alla discussione dato che la pellicola non risulta essere molto in vista… ma voglio sperare ugualmente che ci sia qualcuno/a tra di voi( so che la persona adatta ci sarebbe) disposta a dire la sua su questo film..
view post Posted: 23/2/2009, 15:40 Venezia, la luna e tu - Nino Manfredi
Ripicche sentimentali tra Nino (Sordi) , un gondoliere troppo galante con le turiste, e la gelosissima fidanzata Nina, sempre sul punto di rimpiazzarlo col timido Toni (Manfredi).
un film da riscoprire! garbato, ironico, in cui sordi si toglie di dosso l'essere romanaccio per diventare un gondoliere... una piccola perla del cinema italiano!
Qui Manfredi a detta della critica collezionò una prestazione più convincente rispetto a quella di Sordi.
La paura di perdere il prestigio e la fama di cui godeva in quel periodo, portò Sordi nel prossimo film (tutti a casa) a rifiutare Manfredi come sua spalla… ruolo che poi fu assegnato come sappiamo all’ attore “Serge Reggiani”…
view post Posted: 18/2/2009, 20:54 Il fischio al naso - Ugo Tognazzi


Dopo il film “il mantenuto” che poco successo riscosse all’epoca, l’attore non demorse, non si scoraggiò e prese nuovamente l’iniziativa di girare un altro film nella doppia veste di attore e regista. Il talento di Tognazzi in questo difficile e complesso ruolo non traboccò mai. Fu inutile prendere in considerazione Manfredi come esempio illustre dal quale trovare gli stimoli necessari per cimentarsi in un’avventura simile. Era chiaro che la differenza tra i due almeno in questo ruolo era sostanziale: Manfredi attore più sofisticato e sensibile, con ampie capacità nel sapere cogliere e interpretare gli aspetti più semplici della vita. Tognazzi, invece, era un attore naturale e spontaneo, sapeva interpretare la parte con grazia e stile ma mancava di senso critico, prerogativa essenziale ai fini di svolgere al meglio le attività di regista e sceneggiatore. “Il fischio al naso” pur non essendo un film memorabile rappresenta una delle regie più fortunate dell’attore. E’ una critica spietata e crudele sul mondo della sanità: una categoria falsa e ipocrita che secondo gli intendi del film approfitta delle disgrazie altrui per ricavarne utili benefici in termini economici. Qui la parabola di decadimento fisico che vedrà il protagonista soccombere viene rappresentata allegoricamente dai piani della clinica, dove man mano che si sale ci si avvicina alla morte. Il tema è molto simile a quello affrontato da Zampa nel film “il medico della mutua” con protagonista uno straordinario Alberto Sordi. Nonostante il tema accomuni i due film io ho trovato quello di Zampa più incisivo e tagliente … voi cosa ne pensate del film in questione, e più in generale di Tognazzi nel ruolo di regista?
view post Posted: 14/2/2009, 17:01 Il curioso caso di Benjamin Button - Il cinema di oggi
il film non mi entusiasma per due ragioni che considero fondamentali: hanno voluto ingigantire un fatto di questo genere infarcendolo di tante insulsaggini, al solo scopo di rendere la frittata più saporita e gustosa. Servirsi di un caso simile per attirare l'attenzione del pubblico non la reputo una cosa onesta e dignitosa. Poi i film di lunga durata non mi hanno mai adescato più di tanto perchè le storie per essere coincise non hanno bisogno di un tempo cosi lungo e logorante. per questi motivi, quindi, mi esimerò dall'andarlo a vedere.
view post Posted: 10/2/2009, 13:09 La signora della porta accanto - Il cinema di ieri
Un film di grande classe, intenso, misterioso, notturno e angosciante che ritrae con toccante durezza una storia d'amore travolta dalla forza della passione, quella passione che va oltre ogni legge morale e razionale del nostro mondo. Rappresenta come la maggior parte dei film di Truffaut, quella ricerca ossessiva dell'assoluto, che tutti i suoi personaggi tentano tragicamente di raggiungere anche sacrificando la propria vita. Straordinaria la colonna sonora composta da Georges Delerue, nella scena finale riassume esattamente tutta l'oscurità e l'alterazione emotiva dell'atto.

Voi cosa ne pensate del cinema di Truffaut? Lo ritenete un regista sopravvalutato?
view post Posted: 5/2/2009, 22:02 I film più belli di Ugo - Ugo Tognazzi
Il compito di un giudice sarebbe quello di intervenire là dove il fatto potrebbe costituire reato. E' chiaro dunque che la completa estraneità dell'ingegnere alla vicenda renderebbe innocuo qualsiasi atto di accusa ascrittogli. La rabbia e il disprezzo che il giudice prova nei confronti della società incarnerà nella figura dell'ingegnere la sua massima espressione: una rabbia talmente acuta e fitta che lo porterà ad agire non più sotto il nome della carica che esercita ma porrà tutta la questione sul piano di una sfida personale da condurre con forza e vigore. Se esaminiamo il caso sotto un profilo puramente tecnico allora ci accorgeremo dell’errore imperdonabile commesso dal giudice ma se ci accingessimo ad analizzare anche le ragioni che lo hanno portato ad agire in quella suddetta maniera allora non potremmo fare altro che schierarci dalla sua parte. Le motivazioni che mi portano ad amare in maniera smisurata questo film non sono da ricercare unicamente nella bravura degli attori ma anche dal tono forte ed energico della storia che ti appassiona a tal punto che diventa facile immedesimarsi nell’ottica dei due protagonisti principali. Ecco tutta questa salsa piccante non la troviamo nel film di Scola che pur girando su una morale lodevole si sminuzza nel suo svolgimento in storielle dal sapore caricaturale.
view post Posted: 3/2/2009, 12:55 I film più belli di Ugo - Ugo Tognazzi
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Non credere di averne visti meno di me. Qui siete tutti così ferrati e a me sta calando la memoria, sul serio, non è per piagnisteo

hai una cultura cinematografica cosi vasta che ti permette di spaziare con scioltezza e disinvoltura tra un film e l'altro senza alcuna esitazione... il tempo non credo che abbia in qualche modo scalfito la tua memoria, lo si nota dal modo lucido con il quale argomenti e discuti... tranquilla Carmen magari avessimo tutti quanti la tua preparazione!


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Ho soddisfatto la tua curiosità?

si come al solito sei stata molto esauriente e precisa. Io però pur non disdegnando il film di Scola ho amato maggiormente "in nome del popolo italiano". L'ho trovato meno grottesco e più in linea con la realtà, inoltre ho apprezzato molto la caparbietà e la cocciutaggine del giudice interpretato da Tognazzi. Magari oggi ci fossero persone come lui capaci di agire per il bene della società, senza mai cadere nella tana sporca e turpe dei potenti. Il film poi ha un finale da antologia: gli occhi smarriti e turbati del giudice che si perdono tra la folla in delirio, tanta violenza e agitazione e un pensiero che si fa sempre più insistente nella mente del giudice fino a trovare la sua massima enfasi nell'atto finale quando brucia il diario della studentessa che avrebbe scagionato l'ingegnere Santenocito. Gli interessi immorali dell'industriale simbolo di una società che va cambiata.. cosi la pensava il giudice, cosi ha cercato di fare.. per un film straordinario che va certamente rivalutato e apprezzato!
view post Posted: 31/1/2009, 15:10 Prossimi film di Manfredi in dvd - prossimi film in dvd
come sostenevo in un altro post il vero complesso di inferiorità che colpisce Nino a differenza di altri attori non è da ricercare nella scarsa messa in onda dei suoi film da parte delle emittenti televisive ma bensi' da una totale indifferenza attribuibile alle case cinematografiche che si astengono dal pubblicare parecchi suoi titoli celebri in dvd!
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