CITAZIONE (eastman85 @ 9/7/2007, 16:51)
Manfredi che fa pubblicità o fiction in tv mi fa stringere il cuore...
perchè abbassarsi a questo livello ?
No, non sono d'accordo: le pubblicità di "Carosello" erano veri piccoligioielli alla cui realizzazione partecipavano anche grandissimi artisti. Né più né meno di que che accade ora, soprattutto per certe campagne fotografiche. Ma allora si privilegiava la recitazione, e il personaggio era riconosciuto per la sua grandezza, non per i pettorali o per le chiappe (per dirla in francese...) Gino Cervi, Calindri,Manfredi, Chiari, Tognazzi, Vianello... Allora, si privilegiava la recitazione e la storia, adessola comunicazione ha altri tempi, quelli dello zapping, e deve essere fulminante. Aggiungi che prima lo spetatcolo leggero si chiamava "Varietà", e a scriverli c'erano gente come Vaime, Terzuoli, Garinei, Giovannini. E non parliamo di quelle che ora si chiamano fiction, allora erano "sceneggiati", che attingevano con disinvoltura dai classici della letteratura. Ora, si comprano "i formati" da tedeschi e americani, ci si piazzano veline e belloni del grande fratello, se necessario si aggiunge qualche risata registrata (e Woody Allen sa cosa voglio dire!).
Niente stupore, quindi, se Manfredi faceva pubblicità: c'è da stupirsi invece che sia stato il più "longevo" a proporre quel certo tipo di pubblicità, come la vediamo in questo bel trailer del 1985, quando Carosello si era estinto come i dinosauri. Ma la grandezza di Nino era tale che riusciva a condensare in quattro facezie una carica emozionale immensa, e questo è linfa, per la pubblicità. Ancora oggi, gli spot di Manfredi per Lavazza sono emulati, quando non scimmiottati, ma improbabili scenari e ben altra tecnologia nulla possono: il caffè come lo beveva Nino non ha saputo berlo più nessuno.
E a proposito di caffè, chi ricorda i suoi esordi televisivi, dove faceva il barista, che fu uno dei suoi primi personaggi?