Sam 90 |
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| A Roma, nel settembre 1870, le statue "parlano": a dar loro voce, indirizzando pungenti rime anticlericali rivolte in particolare verso il potentissimo cardinale Renzi e i suoi sgherri, è il misterioso epigrammista Pasquino. Nel volgere di una stessa notte, Pasquino sarà coinvolto sia nella ricerca di un bambino rapito dal ghetto ebraico che nel salvataggio del giovane rivoluzionario Andrea. Ciò lo metterà in conflitto nientemeno che col principe Galeazzo della Gensola, cugino di Renzi e mandante del sequestro del piccolo: con l'aiuto di Andrea e di Jenny, una pittrice americana già amante di Galeazzo, Pasquino cercherà di trarsi d'impaccio... Ultimo lavoro di una delle coppie più affiatate del cinema italiano degli ultimi cinquant'anni, Nino Manfredi e Luigi Magni, l'uno davanti l'altro dietro la macchina da presa a confezionare l'ennesima storia di preti, cardinali e spie nella Roma risorgimentale. A differenza dei precedenti Nell'anno del signore e In nome del papa re la storia sembra essere più debole ma difficile per chi amava Nino non emozionarsi anche in questo film: scenografie stupende, musica fantastica e il nostro Nino che come al solito ci regala una grande interpretazione affiancato da un altro mostro del teatro italiano, Fiorenzo Fiorentini
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