Io la conoscevo bene, di Antonio Pietrangeli (1965)

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frankwalker
view post Posted on 16/6/2009, 10:00




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:D Dal pistoiese, Adriana arriva a Roma armata di bellezza, ingenuità, tenera ignoranza, desideri trasparenti e capacità di slanci affettivi. Passa da un mestiere e da un uomo all’altro, finché il “male oscuro” dell’inutilità lievita in lei e la spinge al suicidio.
Scritto con Ruggero Maccari ed Ettore Scola, è il film-testamento, oltreché il capolavoro, di Antonio Pietrangeli, specialista in ritratti di donne umiliate: affresco feroce, a tratti impietoso, sull’avidità e l’egoismo interessato nel periodo post-boom, notevole anche per la frantumata struttura narrativa, fuori dagli schemi della commedia italiana e influenzata dalla francese “scuola dello sguardo”. Tre Nastri d’argento (film, sceneggiatura e attore non protagonista: un memorabile Ugo Tognazzi) e molti premi all’estero. Semplicemente perfetta nel ruolo della sprovveduta, la ventenne Stefania Sandrelli si conferma animale cinematografico di razza.
Per chi scrive, la morte di Adriana, vittima non del tutto innocente sopraffatta dagli eventi, resta tra le più belle mai viste sullo schermo insieme a quella del Roy di “Blade Runner” e dell’Ale de “I pugni in tasca”. L’alba. Un piccolo giradischi suona un motivetto anni Sessanta. Assorta in un malinconico silenzio, la giovane si accosta alla finestra, si toglie la parrucca, il suo sguardo è come perso nel vuoto: è sufficiente un rapido stacco di macchina per tirare da soli le somme. Parafrasando Woody Allen, “è semplice ed è tutto”.

FW :B):
 
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vera3
view post Posted on 21/6/2009, 20:23




Quella scena finale (compreso il balletto con il ragazzino stravolto dal contatto con la protagonista) varrebbe il film, di per sé già magnifico. Una sorte che ossessiona molte donne, giovani che non hanno probabilmente mai visto il film e soffrono per moderne nevrosi come l'anoressia. Quella stanchezza così femminile, che ti porta a desiderare la fine.
 
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view post Posted on 22/6/2009, 23:19
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Il film è di ottima fattura ma un pò noioso. Di Pietrangeli ho apprezzato molto "la visita" con Sandra Milo e François Périer.
 
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vera3
view post Posted on 23/6/2009, 14:44




Non discuto i gusti. Credo sia molto adatto a un pubblico femminile maturo, diciamo dai trenta in su.
 
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vera3
view post Posted on 28/6/2009, 14:19




Riguardando uno spezzone, ho trovato (ma immagino di non scoprire nulla) che la Sandrelli prosegue con lo stesso personaggio in "c'eravamo tanto amati", ma in questo caso arriva un bravo ragazzo a salvarla.
 
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4 replies since 16/6/2009, 10:00   119 views
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