Posts written by BEPY86

view post Posted: 17/12/2011, 14:37 Roma bene - Nino Manfredi
purtroppo ancora ad oggi il film non è mai uscito in dvd..... ci dobbiamo accontentare per la visione di qualche vecchia registrazione fatta da qualche appassionato o della versione in dvd(quasi inguardabile) uscita qualche anno fa in edicola..
view post Posted: 28/4/2010, 20:48 Per grazia ricevuta - Nino Manfredi
è uno dei migliori film di Manfredi... lo rivedo spesso con piacere e ad ogni visione rimango veramente colpito dal modo delicato e profondo con cui sono stati trattati certi temi...
view post Posted: 1/4/2010, 15:06 COLLANA VHS DI TOGNAZZI - Ugo Tognazzi
purtroppo no... le iniziative hanno riguardato nella maggior parte dei casi soltanto Sordi e solo una volta Manfredi...
view post Posted: 1/4/2010, 15:03 a proposito del grande Nino Manfredi - nuovi arrivi e auguri
molto toccante la lettera che un cittadino del paese crede di fare recapitare a Mussolini (tramite il personaggio interpretato da Manfredi credendo davvero che sia un gerarca) in cui implora il duce affinché possa fargli aprire una finestra da dove potersi finalmente affacciare!!
queste sono quelle scene che ti colpiscono e ti rimangono impresse perchè sono ricche di umanità e sentimento...
view post Posted: 25/11/2009, 14:09 intervista a Manfredi anno 2000 - Nino Manfredi
Nino a questa fiction in particolare ci teneva davvero molto perchè la sentiva sua e nello stesso tempo era cosciente del fatto che forse sarebbe stata l'ultima ad essere interpretata nel pieno delle sue capacità... come sappiamo negli anni che seguirono Nino ebbe molti malanni che non gli consentirono di esprimersi al meglio.. ma nonostante tutto riusci ugualmente a lasciare il segno..
view post Posted: 12/9/2009, 22:48 La Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia - off topic
E’ settembre e il cinema si risveglia dal periodo di inattività che l’estate gli riserva. Ogni anno in questo mese per dare avvio e slancio alla nuova stagione cinematografica viene istituito un evento molto importante: la biennale di Venezia.
Tra i film italiani in concorso spicca sicuramente l’opera di Tornatore "Baaria", un film autobiografico che mira a ricreare le atmosfere e gli ambienti dei luoghi in cui il regista ha trascorso la propria infanzia. Altro film italiano in cartellone è quello di Placido “il grande sogno”, film che si interroga sul reale peso che il sessantotto ha esercitato sulla nostra società. Infine è da citare tra i film in concorso quello di cristina comencini “lo spazio bianco”.
l’opera che maggiormente mi affascina tra quelle proposte è sicuramente quella di Tornatore anche se il regista con questo film corre il rischio di ripetersi nella forma e nello stile a "nuovo cinema paradiso"... staremo a vedere se sarà cosi..

voi che idea vi siete fatti sui film italiani che la mostra ha proposto?
view post Posted: 14/7/2009, 01:33 La grande guerra - Alberto Sordi
Una vicenda amara e dolorosa, un affresco dolente eppure ironico di una delle più strazianti pagine della nostra storia. Sordi e Gassman sono semplicemente giganteschi. Ci si commuove e si sorride con uno dei più grandi film della storia del cinema italiano
view post Posted: 3/7/2009, 16:10 The Millionaire - Il cinema di oggi
CITAZIONE
Certo, era meglio di the millionaire

concordo in pieno e aggiungo che il film di Clint si basava su una storia più solida e veritiera e non ricorreva in alcun modo a trucchi artificiosi per suscitare l'interesse dello spettatore.
view post Posted: 30/6/2009, 11:07 La famiglia - Vittorio Gassman


La capacità di esprimere le emozioni più profonde dell'animo umano, il trascorrere del tempo attraverso le vite dei protagonisti, la bellezza agrodolce della vita, che supera con la sua immensa ed eterna forza drammi, vicissitudini, amori. Si coglie il senso della felicità, della bellezza del vivere, quasi ci si rinfranca nell'essere consapevoli di invecchiare. Questo capolavoro ci accompagna attraverso il senso del vivere, ci mostra quanto possiamo essere grandiosi e meschini, quanto sia bello amare, quanto prendiamo e quanto perdiamo dalla vita. Vittorio Gassman secondo me in una dei punti più alti del suo lavoro, una regia che raramente ho sentito raggiungere una poetica così struggente e magnifica nella sua serenità ed inevitabilità. Un film che non dovrebbe mancare ai veri appassionati del cinema: secondo me, dopo averlo visto non lo si potrà mai dimenticare, per la sobria e raffinata regia, per la magnifica semplicità della fotografia, per le grandi prove dei protagonisti, per tutto quello che muove, scopre e che rimane nell'animo, nel cuore dello spettatore.
view post Posted: 27/6/2009, 21:58 La ciociara - Il cinema di ieri
Il personaggio dal carattere forte e risoluto che incarnò la Loren in questo film si integrò in maniera ineccepibile con le sue qualità di attrice e il riconoscimento prestigioso che gli venne attribuito se lo meritò ampiamente. E' un' attrice che non mi hai mai infervorato più di tanto ma in questa occasione devo ammettere che se l'è cavata egregiamente.
Piena di passione e tormento la scena finale del convento dove la madre cerca di rincuorare la figlia e l'invita a rialzarsi nonostante il brutale atto di violenza che entrambe avevano subito.

Faccio notare che nel 1988 venne fatto un remake di questo film con la Loren protagonista nello stesso, tragico, ruolo.
view post Posted: 22/6/2009, 23:19 Io la conoscevo bene - Nino Manfredi
Il film è di ottima fattura ma un pò noioso. Di Pietrangeli ho apprezzato molto "la visita" con Sandra Milo e François Périer.
view post Posted: 22/6/2009, 23:03 I pugni in tasca - Il cinema di ieri
Primo film di Marco Bellocchio, I pugni in tasca è -- insieme a La commare secca di Bertolucci e Accattone di Pasolini -- uno dei più straordinari esordi del nostro cinema. Film dalla tematica sessantottina, conserva ancora a quarant'anni dall'uscita tutta la forza sconvolgente di un attacco disperato alla nostra società. Nel mettere in scena la follia omicida del giovane Alessandro, Bellocchio apre uno squarcio verso il vuoto nascosto dietro l'istituzione opprimente della famiglia. L'interpretazione di Lou Castel, geniale ed ispirato protagonista, è difficile da dimenticare, soprattutto nell'agghiacciante finale. Resta il rammarico dell'unicità di un' opera così riuscita: Bellocchio non ha più raggiunto un simile equilibrio tra rigore e forza espressiva, neppure nei tanto osannati L'ora di religione e Buongiorno notte. Un film fondamentale.
view post Posted: 12/6/2009, 17:48 Signore e signori - Il cinema di ieri




Film che si aggregò a quel filone che il regista Pietro Germi inaugurò con "divorzio all'italiana", il cui successo è ancora adesso palpabile e tangibile. In questo film l'attenzione venne spostata su una realtà del nord Italia e il ritratto che se ne fece fu ugualmente spudorato e cinico. L'ipocrisia, la meschinità e l'arroganza sono elementi che caratterizzano e delineano l'ambiente.
I protagonisti sono la gente benestante di provincia, quella che si riunisce nei bar e spettegola sulla vita degli altri e nello stesso tempo si preserva dal fare in modo che anche la propria reputazione venga interessata dalle calunnie. In questo quadretto di provincia si susseguono varie vicende dal sapore satirico. Troviamo l'impiegato di banca che per evadere dall'ambiente familiare angusto e opprimente in cui è costretto a vivere instaura una relazione amorosa con la cassiera di un bar, scatenando le ira della moglie e degli amici che trascinati da un impulso di invidia faranno di tutto per umiliarlo arrivando perfino a mobilitare la questura. Alla fine il povero ragioniere sarà costretto a rimettersi i tappi alle orecchie per evitare di sentire la moglie che sbraita. Troviamo la ragazza sprovveduta di campagna della quale si approfitteranno in molti. Inconsapevoli del fatto che questa non era ancora maggiorenne faranno di tutto per placare lo scandalo e alla fine mediante opportuni intrallazzi e un po’ di astuzia riusciranno nel loro intendo.
Merito al regista Germi per aver saputo confezionare un’ opera dove tutto gira con la precisione di un orologio, niente viene lasciato al caso e alla fine si assiste a un ritratto esauriente composto da personaggi e situazioni che potrebbero riempire gli spazi di qualsiasi cittadina urbana.
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